Storie e leggende raccolte durante trent'anni passati tra le crode dolomitiche: è il prezioso contenuto di questo scrigno fiabesco, in cui il mondo dell'autore affiora ricco di connotazioni nostalgiche e cavalleresche.
Sono spie che rivelano l'amore e la passione che hanno accompagnato ogni giorno dello scrittore-alpinista scomparso a 75 anni nel 1978.
"Storie che sembrano il profumo della poesia primitiva e tra i monti riescono più avvincenti, perché l'ambiente che le ha ispirate appare ancora intatto e primordiale.Sull'ala di una leggenda possiamo ritrovare il bosco, la gola, l'antro, la cima, il burrone, il ruscello, il nevaio da essa rievocati, sempre pieni di mistero e profondamente suggestivi".