Mattia Fiorillo

Mattia Fiorillo, figlio di Alberto, nasce, cresce e corre sulla sua bici a Roma, dal 1995. Studia Lettere moderne alla Sapienza, crede fermamente nella necessità di sorridere a pedoni e motorizzati. Ama Calvino, ha partecipato alla prima traduzione italiana degli Adagia di Erasmo da Rotterdam (Bompiani, 2013), ha scritto molti incipit di romanzi e racconti e una fiaba per bambini, che riposa in copia unica sulla scrivania di camera sua. E’ convinto, a ragione o a torto, di aver portato nel suo liceo (il Tasso di via Sicilia) l’abitudine di andare in bici a scuola. Non smette di spiegare ai suoi amici che la bicicletta in città è una scelta di pigrizia, e quando la sua dueruote si graffia o sbatte, la accarezza subito dopo, perché le vuole bene.