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Arrampicate sui Corni di Canzo e Moregallo
Scuola di Alpinismo Attilio e Piero Piacco
Nata nel 1965, per iniziativa di un gruppo di alpinisti soci della sezione di Valmadrera del CAI. Il primo presidente è stato Darvini Dell'Oro, capostipite dell'alpinismo Valmadrerese, in seguito la Scuola è stata intitolata ad Attilio Piacco, alpinista scomparso sulla Punta Torelli in Val Masino, e la presidenza è passata al fratello Piero. Alla direzione si sono succeduti Giorgio Redaelli (1966-1968 e 1971-1975), Giovanni Rusconi (1969-1970 e 1980-1984), Giuliano Maresi (1976-1978), Felice Butti (1979), Giambattista Crimella (1985-1993), Gian Maria Mandelli (1994-1996 e 1998-2010, a cui si alterna nel 1997 Adelio Alquà). Nel 2001 la presidenza passa ad Alessandra Piacco, figlia di Piero, e in seguito alla scomparsa del padre il suo nome viene aggiunto alla Scuola. Sempre nel 2001, con il distacco della sottosezione di Oggiono, che diviene sezione indipendente, la Scuola assume il titolo di “intersezionale”.
La storia recente vede l'aggiunta della specializzazione dell'arrampicata libera, e il passaggio del testimone alla direzione a Dennis Redolfi, nel 2011. In tutti questi anni hanno fatto parte della Scuola circa 140 istruttori a vario titolo, che sarebbe bello poter citare tutti uno a uno, in quanto sono stati e sono tuttora il motore del gruppo.
Ciò che caratterizza e diversifica ogni Scuola del Club Alpino Italiano da tutte le altre sono le sue origini e le persone che la compongono. La Scuola “Piacco” è nata e si è sviluppata in questo ambiente e su queste montagne: basta scorrere i nomi degli apritori degli itinerari contenuti nella guida, che in moltissimi casi sono (o sono stati) istruttori della Scuola. Questo non significa ovviamente che l'attività si sia limitata a questo contesto: molte in questi cinquant'anni sono state le iniziative organizzate, a partire ovviamente dai corsi, che sono l'attività principale, ma anche formazioni e aggiornamenti per gli istruttori, attività culturali, viaggi e spedizioni sulle montagne di tutto il mondo, per non parlare dell'attività personale degli istruttori, che spazia su tutto l’arco alpino e non solo.