La Via Francigena è un piccolo breviario per camminare, per suggerire, per sognare. L’interesse sta nel sobrio e veritiero racconto del paesaggio non è una via romantica quella percorsa dall’autore, ma l’intreccio fra tratturi di campagna, vecchi sentieri romani, strade comunali, camionabili fra i capannoni industriali, circonvallazioni d’asfalto che portano a Roma. Ne emerge un percorso contraddittorio, come il Paese che attraversa, povero di indicazioni e ricco di umanità, che se prestasse più attenzione alle sue bellezze potrebbe facilmente fare della Via Francigena un percorso di richiamo internazionale come è il Cammino di Santiago.