Autobiografia di Alain Robert «l’homme-araignéè», l’uomo ragno, che scala i grattacieli senza corda e senza rete, sfidando la gravità e le polizie di tutto il mondo. Una storia di passione per l’arrampicata in tutte le sue forme e su tutte le superfici: dalle rocce del Verdon al cristallo dei grattacieli di New York, passando per la Tour Eifell. Un libro adatto a tutti, che ci accompagna dalle altezze metropolitane fino alle segrete delle prigioni orientali, dove solo chi ha molta fortuna o un appoggio influente può uscirne. Unico rimpianto di Alain: non aver salito le Twin Towers. «Accetto di rischiare la vita scientemente perché ho la certezza che frenerò in tempo, che il mio libero arbitrio saprà valutare il momento in cui rinunciare non vorrà più dire rinnegare se stessi. Accetto il fallimento nell’elaborazione del progetto, è un aspetto da non omettere. Quello che non ho mai accettato è la rinuncia nel pieno dell’azione. Accettare il fallimento è un’attitudine da vincenti.»