Le Valli di Lanzo sono da sempre considerate la patria dell’alpinismo torinese. Tra questi monti, guide leggendarie accompagnarono, nelle loro ascensioni, una buona fetta dell’aristocrazia e dell’alta borghesia subalpina, così come su alcune di queste rocce, alcuni temerari diedero il via “all’alpinismo senza guida”. Intere generazioni di scalatori sono passate in queste valli, nomi famosi e perfetti sconosciuti, dall’epoca eroica e agli anni della contestazione. Dopo un periodo di oblio e di storia vissuta all’ombra di luoghi più famosi, le Valli di Lanzo intendono riappropriarsi del loro primato e della loro tradizione, candidandosi come una delle maggiori zone delle Alpi Occidentali per la pratica dell’arrampicata in tutte le sue forme. Ecco, dunque, che per la prima volta un’opera raccoglie cinquant’anni di esperienze su queste pareti, racchiudendo anche importantissimi documenti storici e fotografie inedite. Un libro da non perdere per tutti gli appassionati di arrampicata, sia essa praticata a livello sportivo che su vie di più lunghezze, d’ambiente o di stampo moderno. In ultimo, ma non meno importante, una minuziosa catalogazione dei siti di bouldering delle valli, con schizzi, cartine e consigli per l’arrampicata.
