Una vicenda di spionaggio che lascia fino all'ultimo col fiato sospeso. Da Trieste a Zurigo, dall'Italia verso le casseforti che avrebbero coronato uno dei più grandi successi dei servizi segreti durante la prima guerra mondiale. La Mitteleuropa impaziente di tornare in Italia costituisce lo sfondo alle avvincenti imprese di tre irredentisti triestini che si arruolano come volontari per una corsa contro il tempo. Orologiai per finzione, dovranno anticipare l'ultimo rintocco aggiudicandosi preziosissimi nomi, numeri e indirizzi: traguardo di un'intrepida azione in nome della Patria. La leva di massa era partita ed entro ventiquattro ore i richiamati avrebbero dovuto presentarsi nelle caserme. Bravo chi era riuscito a scomparire nei giorni precedenti, perché ora tutto si faceva terribilmente più complicato. Ogni angolo della città era pattugliato. Il porto era stato sequestrato, tutti i contrabbandieri noti erano in carcere e la polizia austriaca cominciava a mostrare la sua abilità. Lungo le strade echeggiavano le grida delle famiglie sfasciate dagli eventi, i pianti degli amori definitivamente chiusi, le urla dei bambini strappati ai padri arruolati con la forza. La guerra stava arrivando con il suo crudele prologo.