Nei gruppi: Mangart, Canin, Jouf Fuart e Jouf di Montasio Un ambiente in grado di dare grandi emozioni e soddisfazioni agli escursionisti in cerca di spazi ancora integri e poco frequentati. Ecco il perché di questa guida sulle Alpi Giulie occidentali, attraverso cui si snodano gli oltre trenta itinerari descritti dagli autori. Una filosofia wilderness anima l'opera che, agli itinerari classici, comunque descritti in buon numero, fa prevalere le vie alternative, conducendo lettori ed escursionisti in un viaggio eccezionale, dove l'ambiente non smette mai di essere una cornice eccezionalmente pura e suggestiva. Di qui lo spazio riservato ad aspetti floro-faunistici e geologici della zona, in cui sono pressoché assenti le ferrate che, tuttavia, laddove compaiono, sono al servizio di emozioni forti, ben espresse in alcune delle oltre cinquanta foto proposte. Ma le Giulie sono anche i monti su cui è possibile trovare ghiacciai anche a 1.800 (vedi lo Jouf), come pure uno spazio fortemente agricolo, dove i contadini praticano ancora la fienagione. Questi aspetti, descritti con la passione di chi vive e ama da anni le Alpi Giulie, impreziosiscono la descrizione degli itinerari e completano un'opera che reca finalmente il giusto merito a uno splendido angolo d'Italia.