Straordinario scrigno di natura, la Valgrande ha conosciuto in anni recenti la riscoperta entusiasta di ricercatori, naturalisti, storici, escursionisti. Un fervore che ha avuto come sbocco l’istituzione del Parco Nazionale. Il suo vasto territorio montuoso è stato restituito a una sorta di stato naturale da un abbandono di decenni, e può correttamente essere considerato come l’area selvaggia più estesa d’Italia. Non vi sono vie di comunicazione al suo interno, che non siano antiche mulattiere o sentieri impervi. In tanta esuberante natura (siamo nel cuore verde delle Alpi Lepontine, tra Lago Maggiore e Val d’Ossola) affiorano i segni secolari di una intensa presenza umana. Alpeggi, resti di teleferiche, memorie della Resistenza, danno spessore umano e storico a un paesaggio ricco di fascino e di contrasti, a cui le pagine e le ricerche di Teresio Valsesia e Nino Chiovini hanno dato voce e consapevolezza. In questo libro, il primo volume fotografico dedicato alla Valgrande, immagini di grande suggestione guidano alla scoperta della valle nei suoi aspetti paesaggistici, naturalistici e etnografici, in un orizzonte di conoscenza e amore.