Il libro più riuscito tra i molti scritti da Desmaison, uno dei più grandi alpinisti degli anni ‘50 e ‘60.
Dei numerosi libri di Desmaison, La montagna a mani nude è la sua opera più completa. Attraverso il racconto di qualche scalata importante (lo Sperone Margherita, la Walker, la Ovest dei Drus, la Noire de Peutérey, la Ovest di Lavaredo, ecc.), questo scritto è un omaggio reso all'alpinismo e a coloro che l'hanno onorato: Terray, Couzy, Mazeaud, Batkin, Bonatti, compagni, amici o maestri di Renè Desmaison. Pubblicato da Flammarion nel 1971 e tradotto in italiano da Dall'Oglio nel 1972, questo libro viene ora presentato ne I Licheni con un capitolo aggiuntivo che riassume la grande tragedia narrata in 342 ore sulle Grandes Jorasses. Completa le pagine autobiografiche una postfazione che racconta vita e imprese di Desmaison fino ai giorni nostri.