C’è tutta Creta, attraversata da Est a Ovest lungo un sentiero di una straripante bellezza, di indicibile suggestione. Ci sono montagne che sembrano toccare il cielo e squarci di azzurro giù in basso. Ci sono chiese e monasteri di un altro cristianesimo, fatto di liturgie e vicende che non sono le nostre, ma con le nostre intimamente intrecciate. C’è l’Oriente e c’è l’Occidente, in mezzo al Mediterraneo. C’è l’odore della salsedine che si mescola ai molteplici odori della macchia mediterranea. Ci sono i paesi e i villaggi dove la gente sa ancora trattare il viandante come un ospite e accoglierlo con generosità. Ci sono gli incontri di un camminatore che come sa abitare con agio la sua solitudine così sa aprirsi, ricevere, restituire. Un viaggio profondo, a passo rigorosamente lento, che si fa sfida interiore.
Gianotti ci parla di arte, musica e letteratura di questa isola definita “una perfetta sintesi tra Oriente e Occidente”.
(Il Manifesto)
Un libro che mi ha fatto scoprire molte storie che non conoscevo. Quando un libro te ne fa leggere altri, significa che ha fatto bene il suo lavoro!
(Wu Ming 2)
Quante cose ci sono nel libro di Luca Gianotti, uomo che come pochi ha indagato le infinite possibilità del cammino.
(Paolo Ciampi)