Le isole di San Pietro e di Sant’Antioco si scrutano l’un l’altra, così vicine eppure così uniche. Entrambe abitate sin dall’antichità da civiltà come i nuragici, i fenici e i romani, queste due gemme hanno tracciato percorsi distinti, trasformandosi in un vivace arcipelago linguistico e culturale, ricco di peculiarità. A Carloforte, sull’isola di San Pietro, scopriamo un angolo di Liguria fondato dai discendenti di Tabarka nel 1738, dove il tempo sembra rallentare. Qui, il mare si presenta in tutta la sua forza selvaggia, mentre le passeggiate nella macchia mediterranea offrono un'esperienza senza pari. La cucina è un inno al tonno, pescato nelle ultime tonnare del Mediterraneo, mentre la parlata ligure degli abitanti racconta la storia di un popolo di naviganti che ha saputo preservare la propria identità senza mai chiudersi in sé stesso.
Sull’isola di Sant’Antioco, il borgo marinaro di Calasetta, sempre di origine tabarchina, si distingue insieme al paese di Sant’Antioco, creando un unicum nel panorama delle isole minori europee. Qui, due comunità convivono a pochi chilometri di distanza, parlando lingue diverse e custodendo tradizioni uniche. È la natura a unire questi luoghi, con una costa punteggiata di insenature incontaminate e un entroterra ricco di tracce archeologiche da esplorare a piedi o in bicicletta. I terreni sabbiosi contribuiscono al carattere speciale del vitigno “principe” dell’isola, mentre riti e tradizioni millenarie, come la famosa “festa manna”, avvicinano Sant’Antioco al resto della Sardegna, animando le vie del centro con colori e suoni che risuonano da secoli.
Lontane dal turismo frenetico, San Pietro e Sant’Antioco offrono esperienze sensoriali che vanno ben oltre un semplice viaggio, regalando emozioni di scoperta che si possono vivere in ogni stagione dell’anno. Preparatevi a immergervi in un mondo dove suoni, sapori e odori si intrecciano in un abbraccio indimenticabile!