«Non voglio narrare la mia storia alpinistica ma un modo di vivere la montagna».
L’ambiente è quello delle valli canavesane e valdostane attorno al Gran Paradiso, con qualche accenno alle valli di Lanzo. L’autore racconta la vita nelle alte quote, soffermandosi sugli anni Quaranta e Cinquanta del ‘900.
Vicende apparentemente modeste e piccole storie di animali, tra leggenda e tradizione.
Ma prendono anche vita storie di avventurose arrampicate. Tempi eroici di quando nello zaino non c’era il pane ma le patate lesse e al posto dei sacchi a pelo si usavano i sacchi di carta per la farina.
Plemone scrive con grande passione e tenerezza, modesto e riservato come le stelle alpine che crescono quasi ignorate sui dirupi strapiombanti.