Mario Fantin, appassionato di cinema e alpinismo, nel 1954 accompagna come cine-operatore della spedizione CAI al K2 guidata da Ardito Desio, geologo di fama mondiale, allo scopo di scalare per la prima volta la seconda vetta del mondo. Impiegherà due mesi ad arrivare al campo base,
documentando un mondo affascinante. Rivede se stesso soldato nei volti affaticati dei centinaia di portatori baltì.
Riprende e fotografa i compagni, mentre sulla carta trasferisce l’emozione di trovarsi al cospetto di una Natura selvaggia e maestosa. Sottostà come tutti ai duri ordini di Desio, che non lo tollera. Ma nulla scalfisce l’emozione di vivere un sogno, quando Compagnoni e Lacedelli giungono in vetta il 31 luglio.
Questo diario è il racconto passo dopo passo di Fantin che riporta l’inedita esperienza di fatica, emozione e sogno.