L'autobiografia di uno dei protagonisti dell'alpinismo francese del dopoguerra: Lionel Terray si affermò come una delle prime guide alpine di Chamonix, alternando imprese straordinarie sulle Alpi e su ambite mete extraeuropee. Pubblicato per la prima volta dall'editore parigino Gallimard nel 1961, Les conquérants de l'inutile riceve l'immediato favore di un pubblico vastissimo anche per la sua qualità letteraria oltre che per la fama internazionale di Terray, protagonista di film e documentari che vincono le prime edizioni del Festival di Trento. Conquistare l'inutile è l'apparente dichiarazione di un fallimento. Che in realtà nasconde il gesto nobile di un agire gratuito, lontano dalle logiche quotidiane. Solo grazie a quell'inutile si può mettere a rischio la vita, si possono affrontare fatiche immani. Si può arrivare al limite, per toccare una cima.