Torna, come ogni anno, la guida dei Borghi più belli d'Italia, lo strumento più completo per conoscere i piccoli centri certificati dall'omonima associazione. La nuova edizione, la 17esima, è completamente rinnovata nei contenuti, nella veste grafica e nel formato. Ognuno dei 363 Borghi più belli d'Italia (più 8 “borghi ospiti”, cioè borghi di Comuni con più di 15mila abitanti) è presentato con una breve descrizione generale e quattro sezioni: “Da vedere”, “Sapori”, “Eventi” e “All'aria aperta”. Al lettore sono fornite tutte le informazioni utili per organizzare una gita fuori porta, un fine settimana o un viaggio più lungo in luoghi di grande fascino e poco conosciuti, tra sapori, piaceri ed esperienze de fare. Nella guida sono indicati i principali monumenti, le opere d'arte custodite nelle chiese, nei palazzi o nei musei, i piatti e i prodotti tipici, le feste e le sagre, i percorsi e le attività da svolgere all'aperto. Nell'edizione 2024 sono inseriti i 37 nuovi borghi certificati tra il 2022 e il 2023: tra questi, i più noti sono Barolo, Celle Ligure, Clusone, Ronciglione, Maratea, ma sono da scoprire anche località di indubbio interesse come Guarene, Maccagno Imperiale, Casale Marittimo, Monteprandone, Badolato o Tempio Pausania. Inoltre fa il suoi ingresso nell'associazione San Marino, come borgo ospite internazionale. Quella che si dispiega in queste pagine è un'Italia multiforme, dove non c'è quasi centro urbano, anche piccolo o piccolissimo, che non abbia prodotto felici espressioni della cultura e dell'arte, della cucina e dell'artigianato. Un museo diffuso, policentrico, che il volume racconta anche con la realtà aumentata, cioè con contenuti multimediali supplementari (filmati, immagini, racconti vocali) ai quali il lettore può accedere tramite tablet o smartphone. Grazie a questa guida - quasi 500mila copie vendute dal 2003 a oggi - al lavoro dell'associazione I Borghi più belli d'Italia, alla trasmissione «Kilimangiaro» di Rai 3 e alla rivista bimestrale «Borghi Magazine», i borghi italiani non hanno quasi più segreti. Quella che era, vent'anni fa, l'«Italia nascosta» è ora diventata l'«Italia rivelata».