Il viaggio nei luoghi di Vasco Pratolini passa attraverso le suggestive vie di Firenze, provando a recuperare voci e suoni degli antichi mestieri che ne animavano le strade. Mettendo in scena in presa diretta la Firenze della prima metà del Novecento, Valerio Aiolli con questo volume narra il cuore nero, pubblico e privato, del carattere italiano. L’occasione per farlo sono i libri e i luoghi dello scrittore fiorentino, profondo e popolare, di cui si tracciano le coordinate spazio temporali a partire dalle sue pagine: i bar, le locande, i volti e gli echi lontani di quelle atmosfere. Tra baci, spari e altre forme d’amore. Un omaggio a quella guida sentimentale di Firenze che Pratolini aveva in mente e che non scrisse mai, ma anche un modo per ripercorrere il lo sottile che lega eventi personali e mutamenti collettivi. Valerio Aiolli racchiude la città in questo libro che è un dialogo a due voci, tra passato e presente, riportando alla luce lo spirito verace di un luogo che, seppur segnato dal tempo, conserva ancora le tracce e i fantasmi delle opere dello scrittore partito da via de’ Magazzini.