Questi itinerari coniugano e sintetizzano in chiave moderna tutto il meglio dell’andar per monti: l’avventura, la solitudine e il silenzio, il piacere del vagabondare, l’ebbrezza e il brivido dell’arrampicata, il gusto della ricerca della via e, naturalmente, l’impagabile emozione dell’arrivo in vetta. Il tutto alla maniera di una volta, limitando attrezzature e tecnicismi e non sposando altra “etica” che quella del rispetto dell’ambiente naturale; poiché in definitiva è nel nostro rapporto con esso, con la sua potenza e mutevolezza, che risiede il segreto di quel magnifico gioco che è salire le montagne.