Una terra che solo una storia ingiusta ha posto in uno stato di temporaneo torpore, lontana e per troppo tempo rassegna- ta ad una sorte di marginalità. Una storia da rileggere e a vol- te anche da riscrivere. L’archeologia industriale del “territorio del ferro”, dalle Ferriere di Mongiana e della Ferdinandea alle miniere di Pazzano, ne rappresenta la testimonianza più evidente. Un territorio che aspetta di essere conosciuto per raccontare una storia virtuosa fatta di eccellenze e di centralità negli scenari industriali e artigianali di qualche secolo fa. Così come le vicende legate alla straordinaria presenza della Certosa di San Bruno possono aiutare a conoscere l’essenza di una terra aperta alla spiritualità ed avanzata nell’arte della lavorazione del granito, del legno e del carbone.
I piccoli borghi, martoriati dall’abbandono conseguente a scelte funzionali a interessi molto lontani, sono di nuovo pronti ad aprire le loro porte e a raccontare le vicende di un trascorso di affascinante semplicità.
Questo lavoro, frutto della passione dei più grandi conosci- tori di tutti gli aspetti del Parco delle Serre, non ha la pretesa di far conoscere tutte le sfaccettature di un complesso e meraviglioso mosaico fatto di paesaggi di media ed alta quota, affacciati a levante ed a ponente su quel mare che ha contribuito a scriverne la storia e a plasmarne la cultura. Al contrario, vuole fornire gli elementi per alimentare la curiosità e l’intraprendenza di quei visitatori desiderosi di vivere un territorio che non mancherà di sorprendere ed affascinare.
(dalla presentazione di Giovanni Aramini, Commissario Straordinario del Parco delle Serre)