Tra faggi e abeti, mufloni e caprioli, borghi antichi e santuari, ma anche tra importanti città come Bologna e Firenze, sono le vette degli Appennini a fare da sfondo agli undici cammini che proponiamo in questo volume. Alcuni da fare tutto l'anno, altri soltanto in alcuni periodi, perché comunque la montagna, anche se non ad alta quota, va sempre rispettata, e non solo percorrendo l'Alta Via dei Parchi, ma anche negli itinerari meno impegnativi.
La Via del Sale ci fa scoprire i paesaggi meno conosciuti della Liguria; appena più a est Pontremoli è punto di arrivo della Via degli Abati e di partenza del Cammino del Volto Santo, che si chiude all'interno del duomo di Lucca. La Garfagnana è poi lo scenario di uno spettacolare trekking circolare attraverso il Parco regionale delle Alpi Apuane e quello nazionale dell’Appennino Tosco-emiliano, lambito dalla settecentesca Via Vandelli che in una settimana consente di andare da Modena a Massa. Da Bologna partono la Via della Lana e della Seta, che giunge a Prato, e la Via degli Dei, che invece arriva a Firenze proponendo un itinerario decisamente alternativo rispetto a quello più battuto della ferrovia o dell'autostrada. Firenze, naturalmente, è posta lungo il Cammino di Dante che prende avvio e termina a Ravenna, dove riposano le spoglie del grande letterato. Si lega alla Via di Francesco, di cui parleremo nel prossimo volume, il Cammino di Assisi che consente di ammirare il santuario della Verna, ricordato per le stimmate ricevute da San Francesco, nonché, a Sansepolcro, i luoghi dell'infanzia di Michelangelo e le opere di Piero della Francesca. Un tuffo doloroso nelle vicende della Seconda Guerra Mondiale è infine il Cammino della Linea Gotica, tra la Versilia e la Romagna, lungo le fortificazioni dove combatterono Alleati e truppe tedesche.