Lunghi cammini e brevi sentieri ci conducono alla scoperta delle Alpi Centrali, tra il Passo dello Stelvio e il Brennero, attraverso le Dolomiti e massicci come la Marmolada e l'Adamello, nei luoghi che ricordano la Grande Guerra, come mostra il Sentiero della Pace. Molti di questi percorsi, però, si rifanno ad altre vicende storiche, ad altre tematiche: il Sentiero del Castagno, che in autunno si colora magicamente, oppure il Sentiero delle Ore, che da Burgusio sconfina in Svizzera, giungendo a Müstair dopo una ventina di chilometri di contemplazione. O ancora la Via Regina, che collega Como e Chiavenna lungo la sponda occidentale del lago di Como. La figura di San Vigilio, vescovo di Trento che nel IV secolo fu protagonista della conversione al Cristianesimo di buona parte della popolazione della Valle dell'Adige, è ricordata da due cammini, entrambi con meta finale Trento; quella di Carlo Magno, invece, è celebrata nel cammino che ricalca il suo passaggio in Val Camonica, dove restano ben visibili le tracce dei Camuni. La civiltà montana la si incontra invece percorrendo il Sentiero del Viandante, lungo la sponda orientale del lago di Como, e la Via dei Terrazzamenti che segue a mezza costa la Valtellina. Ancora più su, l'ambiente è più selvaggio, si cammina per ripide salite, accanto a ghiacciai, su itinerari che lambiscono o addirittura superano i 3000 metri di quota (le Alte Vie di Merano, dell'Ortles e dell'Adamello) e quindi sono consigliati ai più esperti.