Terre aspre e a tratti inospitali, le Ande peruviane. Le montagne della Sierra celano anni e anni di sofferenze vissute in uno dei periodi più bui della storia del Perù - un pezzo di storia che qui in Europa si conosce ancora troppo poco - incentrata sulla guerriglia di Sendero Luminoso, l'organizzazione terroristica d'ispirazione maoista che ha macchiato di sangue il paese fin dal 1970 e attiva ancora oggi. L'autore decide di intraprendere un viaggio che ripercorre alcuni dei luoghi simbolo di un conflitto interno mai completamente sanato. Sicuro che accanto a questi tragici ricordi sopravvivano racconti e leggende tramandate di generazione in generazione, parte da Ayacucho, una vivace città nel centro del Perù, e visita alcune comunità contadine in un viaggio a stretto contatto con le popolazioni locali. L'obiettivo è quello di creare un itinerario della memoria dove storie passate si incontrano con la voglia di sapere di più. Dopo Ayacucho, è il turno della caotica Huancayo e del villaggio rurale di San José de Quero, prima di spostarsi nell'adiacente regione di Lima che custodisce un insediamento, Tupe, dove ancor oggi è parlata una lingua di origine millenaria, il jaqaro. Il viaggio si conclude nel cosmopolita distretto di Miraflores a Lima, teatro di uno degli attentati più cruenti durante l'epoca delle violenze e simbolo di una rinascita nazionale. Lo stile della storia è asciutto e colloquiale, proprio per delineare con chiarezza gli eventi e non perdere mai il contatto con il viaggio dell'autore, fatto di emozioni e incontri.