È tutto l’insieme di queste cose, e non solo, a renderla più che mai attraente e appetibile. Le sue vocazioni sono tutte da scoprire e da approfondire per le multiformi sfaccettature e per la sua variegata e versatile ecletticità tanto da farne una indubbia “icona delle meraviglie”. Il mio viaggio in un breve tempo di vacanza non poteva certo consentire di scoprire tutto, ma è servito a far crescere quel tanto di appetito intellettuale da farmi desiderare fortemente di ritornare a Tropea per godere della suggestione della Madonna dell’Isola, della rupe, delle viuzze acciottolate che si intersecano nel centro come una casba d’Oriente, della splendida Cattedrale di sapore antico incastonata tra i Palazzi, delle altre numerose peculiarità che ne accrescono il profondo e invidiabile fascino.