« Camminare per il gusto di camminare … ma con un progetto ambizioso in mente: percorrere l’arco alpino da Trieste a Montecarlo, in solitaria e senza appoggio logistico.
Questo volume riporta il diario dell’avventura, ne descrive le fatiche, gli smarrimenti, le paure, ma anche le piccole grandi gioie quotidiane come ritrovare una traccia smarrita, arrivare alla meta del giorno, un piatto di polenta e un bicchiere di vino. E su tutto aleggia una sensazione di estraniamento, di distanza dalle cose del mondo: si vive una solitudine spesso estrema, in uno stato di sospensione, di irrealtà, di sogno.
Da questa materia impalpabile prende forma un evento tragico che, in qualche modo, coinvolge l’autore. Così il protagonista, suo malgrado, riveste i panni dell’investigatore inconsapevole.
Verità o finzione? I confini si smarriscono: sogno e realtà, dunque, si (con)fondono e si plasmano nel racconto, come le nuvole portate dal vento tra i dirupi e le gole di roccia.
L’apparentemente spericolata contaminazione tra due generi, assai distanti, contribuisce a rendere la lettura di questo diario piacevole e, al tempo stesso, avvincente.”