È passato ormai un secolo dal confl itto 1915-1918 e la lettura storicistica degli eventi sta fi nalmente lasciando da parte strumentalizzazioni nazionalistiche, per restituire dignità completa a uomini e fatti che spesso sono stati letti e valutati in modo distorto o sepolti, a seconda delle circostanze, nell'oblio della storia.
È molto complesso scrivere di guerra in quanto il rischio di cadere in retorica e spettacolarizzazione è assai elevato. Questo volume tenta di proporre una chiava di lettura pulita, basata su ricerca d'archivio, dati statistici e testimonianze tramandate, con l'obiettivo di far riemergere vicende e fatti che nei normali libri di storia non ci sono o sono sintetizzati in poche righe: vicende di individui che, dentro o fuori i campi di battaglia, hanno visto le loro vite distrutte o stravolte. Vengono portate alla luce tragedie personali che si mescolano a un dramma collettivo e che non hanno il mero compito di far ricordare ma piuttosto di far sentire "sulla pelle viva" le atroci sofferenze causate dal confl itto