“Questa non è un’opera di fantasia. Nomi, personaggi, luoghi e avvenimenti non sono frutto della immaginazione dell'autore ma del suo ricordo. Qualsiasi rassomiglianza a fatti e località reali o a persone realmente esistenti è puramente voluta.”
Ci sono due categorie di scalatori:
- Quelli che usano la scalata come una scure, per scalfire i castelli di ghiaccio che hanno dentro di loro.
- Quelli che usano la scalata come cura, per guarire quella ferita che ognuno di noi si porta appresso dalla nascita.
- Per me la scalata fu una scure che oggi, a quasi cinquant’anni, sta diventando una cura.