Non una riga della Relazione Ufficiale dell'esercito, né sulla stampa è rimasta della più grande tragedia marittima dopo il Lusitania.
Gli annegati erano quasi del 55° reggimento composto quasi totalmente da trevisani, pordenonesi e vicentini, a 100 anni questa è l'unica ricostruzione dell'intera vicenda.
Con l'elenco del 1926 caduti e degli 895 superstiti.