La Grande guerra continua a occupare un posto di primissimo piano tanto dal punto di vista della storiografia quanto da quello della memoria collettiva. Essa fu la prima manifestazione sistematica della combinazione tra tecnologia e produzione di morte, la prima espressione di una mobilitazione totale delle masse, fu, in breve, la prima rivelazione compiuta e folgorante della modernità, della sua natura, dei suoi dilemmi e dei suoi rischi.
Volume I
Quest'opera salda sensibilità e interessi propri della storiografia tradizionale piú attenta all'oggettività dei processi, alle dimensioni diplomatiche, politiche, militari, ma anche economiche e sociali dell'evento, con i nuovi orizzonti aperti da una storia che si suole definire culturale e che riporta in primo piano le dimensioni della soggettività, dell'esperienza vissuta, dell'immaginario e della memoria anche grazie all'uso di fonti mai prima esplorate. Non solo la vita politica dunque, ma anche il ruolo, attivo o passivo, delle donne e dei bambini, degli intellettuali e degli scienziati, dei giornalisti e dei cineasti. L'edizione italiana integra ampiamente l'edizione originale francese con contributi di autori italiani dedicati al nostro punto di vista sulla guerra, attraverso voci che mettono l'accento sulla specificità della nostra nazione: il repentino ingresso nel conflitto; la guerra in alta montagna; i collegamenti tra esperienza di guerra e sviluppo del fenomeno fascista; la vicenda altoatesina di appartenenze multiple e memorie conflittuali; l'impatto dell'esperienza delle trincee.
Volume II
La Grande guerra continua a occupare un posto di primissimo piano tanto dal punto di vista della storiografia quanto da quello della memoria collettiva. Essa fu la prima manifestazione sistematica della combinazione tra tecnologia e produzione di morte, la prima espressione di una mobilitazione totale delle masse, fu, in breve, la prima rivelazione compiuta e folgorante della modernità, della sua natura, dei suoi dilemmi e dei suoi rischi. Anche il secondo volume integra ampiamente l'edizione francese con voci che mettono l'accento sulla specificità della nostra nazione, con saggi sulle regioni di confine, su Vittorio Veneto e l'armistizio, sul territorio e la memoria della guerra, sulle scritture dei soldati, sulla violenza squadristica, sul cinema e la letteratura.