Più che un omaggio, un vero tributo a quella che D’Annunzio definì la “marmorea corona di minaccevoli punte”. Le Alpi Apuane, descritte, cantate, omaggiate dai più prestigiosi autori - da Dante all’Ariosto a Michelangelo - tornano ad essere protagoniste di un libro “Passeggiata sulle Apuane”, più che lo spunto per un percorso reale tra prati, gole, sentieri e alpeggi, è un diario di viaggio che mette insieme la storia del territorio e la storia della vita, anzi delle vite, che si consumano nei paesi arroccati sulle cime dei monti: quella del trattorista, dell’uomo del rifugio, della donna al “telare”, del cavatore. Storie di tutti i giorni, emozioni, sensazioni che Giannaccini ha raccolto tra il 1978 e il 1980 in alcuni articoli pubblicati su un quotidiano locale e che oggi trovano sistemazione nel libro della Pezzini Editore. Di fatto un itinerario dell’anima, scritto da chi nato vicino al mare, si è sempre sentito molto montanaro, ma non montanaro in genere: montanaro di questi monti.