Sono lettere di famiglia, ma un po' diverse dal solito. Non parlano, come la maggioranza delle corrispondenze familiari, del buono o del cattivo tempo, della facile o difficile digestione, dei molti o dei pochi soldi. Sono vere lettere da una vita, da molte vite, che raccontano le riflessioni, le passioni, gli amori e i dolori di una famiglia borghese lombarda, cattolica, colta, illuminata, attenta alla politica, innamorata del proprio Paese seppure sempre assai critica. Ad esse si mescola un minuzioso diario, tenuto da una delle donne di famiglia, la personalità più forte, più generosa, vero centro e motore dell'intero nucleo, colei che, chissà se in modo consapevole, ha maggiormente contribuito a tramandare ai posteri questa piccola, preziosa, ordinaria e, insieme, straordinaria storia italiana.