Una vicenda vera: vittima e protagonista l’autore stesso che venne dato per morto dal compagno e abbandonato in un crepaccio con una gamba spezzata.
Nel giugno 1985 due alpinisti britannici, Joe Simpson e Simon Yates, raggiungono la vetta del Siula Grande (6536 m) nelle Ande peruviane, scalando per la prima volta la parete ovest. Durante la discesa Joe subisce un grave incidente e dopo vani tentativi per soccorrerlo Simon rinuncia e ritorna al campo, fisicamente esausto e distrutto moralmente: ha ucciso Joe per salvare la propria vita e il rimorso lo divora... Il romanzo non è solo la cronaca di un incidente, ma anche la storia di un'amicizia profonda, del trauma psicologico che costringe Simon a tagliare la corda del compagno e della incredibile forza di volontà che è richiesta a Joe per sopravvivere in una situazione impossibile. "Touching the void" è stato tradotto in francese, tedesco, danese, svedese, polacco, giapponese, olandese, coreano, norvegese, spagnolo, russo, finlandese. Ha vinto il Boardman Tasken Price 1988, il NCR Book Award for Non Fiction e il Litteraturpreis des Deutschen Alpenvereins 1990.