I fatti bellici avvenuti sulle pendici occidentali del Monte Grappa ed in particolare sui cosiddetti "Colli Alti" nel giugno del 1915, prepararono la sconfitta degli eserciti imperiali e anticiparono qual che sarebbe presto avvenuto sul Piave e a Vittorio Veneto. Un urto possente dell'esercito imperiale fu stroncato dalla resistenza italiana e dalla brillantissima reazione degli arditi comandati dall'allora Maggiore Giovanni Messe.
Il Col Moschin si trovò al centro di quella battaglia (15 giugno 1918) e divenne il simbolo della riscossa italiana. In 10 minuti 250 prigionieri e 25 mitragliatrici caddero in mano italiana. Quel nome si tramanda oggi nella tradizione dei nostri sabotatori paracadutisti: truppe tra le migliori al mondo.