Cosa rende una valle interessante dal punto escursionistico? La risposta appare quasi del tutto scontata, in quanto, di certo appetibili, risultano le bellezze naturali in senso lato e la qualità dei sentieri, non ultima la possibilità di usufruire di servizi e punti d’appoggio. E’ talvolta però un vero peccato vedere che, spesso, zone considerate minori secondo i canoni classici dell’escursionismo alpino, non sappiano vendere il proprio territorio, invece unico dal punto di vista paesistico.
In questa pubblicazione si affiancano luoghi noti e frequentati come il Vallone di Piantonetto, di una bellezza e di una “selvaggità” quasi uniche, a luoghi assai poco noti e frequentati come per esempio i valloni di Rio Bianetto, di Cambrelle, di Fejlongo. Sarà questa l’occasione per ammirare architetture insolite, che affondano le loro tipologie costruttive nell’epoca medioevale, per conoscere antiche leggende e ritrovare i segni di una civiltà che va scomparendo. La guida è impreziosita da una cartografia di prim’ordine che accompagna ogni escursione proposta, da articoli di approfondimento e da fotografie a colori.