Armi e buffetterie, elmi e divise, gavette e scarponi chiodati sono tra le rare testimonianze di milioni di soldati rimasti senza un nome. Musei, Collezioni, Forti e Fortezze: dei luoghi che per eccellenza conservano quelle tracce, la guida offre un importante censimento. Si colma così un lungo silenzio editoriale e si crea il presupposto per la nascita di un turismo culturale destinato ad affondare la conoscenza anche in quel dramma preziosamente conservato dalle custodie museali per la memoria delle generazioni future.