«Il pirata Antonio de Faria parlò ai suoi affinché si preparassero ad attaccare, in nome di Cristo. Fece mettere in vela le sue tre giunche e assaltò la nave, dapprima impedendole di lasciarsi scadere in costa e poi arrembandola.»
La vita e le gesta di Antonio de Faria, pirata portoghese del XVI secolo, si sovrappongono e si confondono con quelle del suo biografo, l’avventuriero Fernando Mendes Pinto, protagonista dell’espansione lusitana nell’Estremo Oriente, che ha raccontato nel suo diario di viaggio Peregrinazione. De Faria e Mendes Pinto sono probabilmente la stessa persona, un’ambiguità che rende questo libro un originale documento storico: le imprese del pirata lusitano, tra naufragi e tempeste, predoni e arrembaggi, rapimenti di fanciulle e inseguimenti sui mari, sono allo stesso tempo un racconto avvincente e un affresco storico della marineria lusitana nei secoli in cui dominava gli Oceani.