Dopo l'illustrazione dei caratteri specifici della Grande Guerra, come guerra moderna e totale, l'autore descrive la vita di retrovia, dove i soldati provenienti dal fronte entravano in contatto con la popolazione civile e riuscivano a sfuggire, sia pure per qualche giorno, ai drammi della prima linea e a vivere in una parvenza di normalità. Vi è, inoltre, la ricostruzione puntuale di quanto accadde, dopo Caporetto, a Castelfranco V, cittadina trevigiana a pochi chilometri dal Monte Grappa e dal fiume Piave, Sacro alla Patria. Un'analisi attenta che svela aspetti reconditi e poco conosciuti del conflitto e che dà un ulteriore contributo ad un completo quadro d'insieme dei fatti.
