Chiunque senta parlare Simone Moro - alle conferenze sulle sue imprese in montagna, nei discorsi ispirazionali che tiene per le aziende, in una qualsiasi chiacchierata spontanea - rimane affascinato e ricava una sensazione di benessere. Perché? Il segreto è la felicità. Eppure, nella sua vita Simone non si è certo sottratto alla fatica con le cinquantacinque imprese alpinistiche che ha portato a termine sulle vette più impegnative e insidiose del pianeta. Né si è risparmiato il disagio, esponendosi nelle invernali alle temperature più basse della Terra. Allo stesso tempo ha conosciuto più volte la rinuncia quando è dovuto rientrare al campo base per le avverse condizioni meteo e soprattutto ha provato la sofferenza per la perdita di amici carissimi in incidenti alpinistici. Ma la felicità nasce da un sogno e dalla forza e dalla determinazione con cui tentiamo di realizzarlo giorno dopo giorno, per tutta la nostra vita. Per costruircelo, possiamo cominciare identificando i nostri miti - quelli che per Simone, fra gli altri, sono stati Messner, Cassin e Bonatti - per poi sceglierci dei maestri - per lui, il Camòs e Anatoli Boukreev - che ci aiutino a farci la nostra cassetta degli attrezzi e a trovare i mezzi. Poi è bene che ci cerchiamo degli alleati, individuandoli tra le nostre stesse risorse personali (le proprie doti, i punti di forza) e nelle persone in carne e ossa che possono sostenerci (fra gli altri, per Simone, Marianna Zanatta, sua collaboratrice da sempre e coautrice di questo libro). Infine, dobbiamo mettere in conto anche l'errore e il tradimento, la paura e il sacrificio. Ma il risultato di tutto questo è la felicità. Ricco di episodi inediti dalle imprese alpinistiche di Simone Moro, "Devo perché posso" è una lettura utilissima e fortificante per chiunque di noi, anche se non muoviamo nemmeno un passo in montagna. Ma, come tutti, cerchiamo la felicità nei nostri sogni quotidiani.