Tra le classi dirigenti italiane quella dei capi militari è stata tra le più vituperate. I pregiudizi che banalizzano i punti nodali della storia hanno finora alimentato una sostanziale ignoranza storiografica sui generali della guerra vinta. Il momento più tragico della vita dei cittadini è quando lo Stato chiede loro di combattere in guerra. In quel momento il ruolo di comando e spesso il destino della patria passa a un’élite appositamente addestrata, ai capi militari. Forse sono due le questioni che trovano d’accordo tutti gli italiani, una di esse è che i gene- rali italiani furono degli incapaci. Mentre i fanti pagarono per i loro errori. Il libro sfata questa leggenda nell’unica delle guerre d’indipendenza nazionale vinta dagli italiani sui campi di battaglia e, attraverso il Milite Ignoto, fondativa del senso di patria e di comune identità. Il primo volume delle biografie degli oltre 600 generali della 1a guerra mondiale. Il libro che avrebbe dovuto essere pubblicato mezzo secolo fa.