Partiamo per scoprire il relativo sotto l'assoluto del cielo. Per risolvere l'equazione, nemmeno troppo complicata, che ci lega agli altri. Strade, orme, gente, vento, silenzio, dubbio. Fino all'arrivo, sporcati da ciò che abbiamo sfiorato oltre le nostre intenzioni. State per tuffarvi in un diario romanzato, una mappa di parole che traccia solchi concreti e sahariani per chiunque vorrà seguirli. C’è la notte col suo nero pieno di tutto, una lavagna su cui incidere il sogno. Ci sono mille paesaggi figli della stessa luna. Si va per trovare un punto di partenza nuovo. Per la prossima occasione. Perché ogni viaggio contiene sempre i precedenti ed annuncia quelli che verranno.