Carlo Orelli è nato a Perugia il 23 dicembre del 1894. Tra i primi soldati a superare il fronte austro-ungarico, è l'ultimo fante italiano a poterlo raccontare. Ancora bambino, si trasferì a Roma con la famiglia. A 21 anni, dopo una breve esperienza come operaio, era già arruolato. Alla sua vicenda, come pure alla longevità di una testimonianza storica oggi quanto mai preziosa, numerose testate hanno dedicato interviste e servizi. Tra queste Rai, Corriere della Sera e Repubblica. Grazie alle penna di Bultrini, Orelli ha descritto ciò che la sua memoria ha sempre conservato. Con la mente ha lasciato Roma e la Garbatella, dove oggi vive, per tornare sul Carso, dove ha combattuto. Ne esce un diario equilibratissimo, senza ridondanti emozioni, ricco di particolari che di quella guerra trasmettono disumanità e dolore, coraggio e senso del dovere, in molti casi eroismo e martirio. Nicola Bultrini è nato nel 1965 a Civitanova Marche. Vive a Roma dove lavora come avvocato. Da alcuni anni si dedica allo studio degli eventi della prima guerra mondiale, con particolare riferimento alla guerra di trincea. È anche narratore e poeta. "Quando la nostra artiglieria bombardava le posizioni nemiche, spesso alla fine gli austriaci si arrendevano. Perché in fondo erano uomini come noi e non bestie come volevano farci credere» (Carlo Orelli).