"Il panorama che vi si gode è incantevole: immaginati un anfiteatro smisurato e tale che la sola natura lo possa formare. Un’ampia ed estesa pianura è cinta da monti, i quali recano nella loro parte superiore alte ed antiche foreste (…)". Così Plinio il Giovane presentava venti secoli fa la Valtiberina e i suoi monti a Domizio Apollinare. Da Sansepolcro ad Anghiari, da Pieve Santo Stefano alle sorgenti del Tevere, passeggiando lungo sentieri di montagna e le vecchie strade altotiberine tra Toscana e Umbria, in un territorio aspro e dolce allo stesso tempo, magico e religioso, ricco di eremi e di credenze ancestrali, di mille storie e altrettanti personaggi leggendari che da secoli animano questi luoghi. Terra di incontri e scontri, di fratture sempre sul punto di sanarsi per rompersi di nuovo, contorni mobili, confini indefiniti per volerli troppo minuziosamente e caparbiamente definire. E per questo terra ricca in ogni senso, terra ricca di tanti sensi tutti da scoprire in questi itinerari.