Geo Chavez è uno dei grandi miti del secolo scorso. Di origine peruviana, parigino di adozione, ricco, giovane e bello, fa della nascente aviazione la sua passione e la sua ragione di vita. Nel clima entusiasticamente positivo che circonda le imprese dei primi aviatori negli anni che precedono la prima guerra mondiale, il giovanissimo Geo Chavez si impone come uno dei grandi protagonisti della scena mondiale. La sua fulminante carriera di aviatore si conclude il 23 settembre 1910, mentre sta per atterrare dopo aver portato a termine un'impresa "impossibile": la trasvolata delle Alpi da Briga a Domodossola. Luciano Martini, professore emerito dell'Università Statale di Milano, direttore per lunghi anni dell'Istituto di Endocrinologia della stessa Università, ricostruisce la storia di Geo Chavez con il rigore dello studioso, il coinvolgimento passionale dell'amatore e una inaspettata abilità narrativa che conferisce al libro un ritmo e una costruzione coinvolgenti. Una storia nota e più volte raccontata viene qui riscritta seguendo un percorso fatto dei successi e delle tragedie di uno "sport" nuovissimo, del racconto di vita di uno dei suoi protagonisti che si avvia verso il trionfo e la morte in un crescendo di emozione che coinvolge il lettore quasi fosse un giallo della migliore tradizione letteraria. Persino la lunga fase di preparazione dell'impresa, piena di ostacoli, imprevisti e interferenze, così come la dolorosa agonia e la gloria dopo la morte sono narrate con precisione puntigliosa ma con una vivacissima partecipazione emotiva. E' un libro appassionante, ricco di notizie e di riferimenti per gli amanti della storia e del volo, ma estremamente interessante anche per il lettore qualunque che, attraverso la storia di un ragazzo intelligente e coraggioso, vive una reale, tragica e gloriosa avventura.