Primo Volume di un'opera sull'esercito austro-ungarico nella Grande Guerra, con sette capitoli monografici sul suo ordinamento e l'evoluzione durante il conflitto, le uniformi delle sue truppe, i colori delle mostrine e i distintivi di grado e di specialità da bavero, i cordoni di merito e le coccarde metalliche di specializzazione, i distintivi non regolamentari da berretto, i documenti personali di riconoscimento e i piccoli astucci metallici che li contenevano, le buffetterie e i vari tipi di fibbie da cinturone.
Il libro accompagna il lettore nella visita alla più completa esposizione virtuale dell’esercito austro-ungarico dal 1914 al 1918 che esista oggi, dove ogni oggetto, se necessario, è mostrato da punti di vista diversi e descritto dettagliatamente, perché possa essere esaminato meglio che attraverso il vetro della teca di un museo, evidenziandone le particolarità e spiegando a cosa serviva e com’era usato. Tutti i termini riportati in lingua originale, che talvolta non coincidono con quelli comunemente conosciuti da cultori di storia della Grande Guerra e collezionisti, sono le denominazioni ufficiali dei reparti di truppe o degli oggetti a cui si riferiscono, ricavate da documenti, regolamenti o manuali d’istruzione dell’epoca. Questo primo volume, che descrive l’ordinamento dell’esercito austro-ungarico e illustra prevalentemente l’aspetto esteriore delle sue truppe, dunque uniformi, distintivi e buffetterie, è seguito dal secondo, ora in ristampa, che riguarda nello specifico le bandiere reggimentali, le decorazioni, le armi e le dotazioni individuali. Pur se nel testo traspaiono spesso riferimenti storici a fatti ben precisi, le vicende belliche dell’esercito austro-ungarico durante la Grande Guerra non sono l’argomento di questo libro, che tratta invece il suo ordinamento, le diverse uniformi indossate dalle truppe dei reparti che lo componevano, i fregi usati per distinguerle, gli equipaggiamenti e gli armamenti di cui erano dotate. Si è voluto dare in tal modo una dimensione più umana a questa lunga guerra, che la storiografia ufficiale descrive prevalentemente con spostamenti e scontri di grandi unità, considerando i singoli soldati solo nei numeri che registrano le perdite in combattimento, per avvicinare il lettore alla vota quotidiana dei militari al fronte, vita che il più delle volte era fatta di piccoli eventi e snervanti attese. E’ anche un modo per rendere onore a quest’esercito di antiche tradizioni militari, composto di truppe provenienti da ben dieci etnie diverse e nonostante ciò saldo e fedele al giuramento fatto all’imperatore. Un esercito che difese fino alla fine, con grande senso del dovere e spirito di abnegazione, lo Stato più vasto esistente allora in Europa Occidentale. Servirà a ricordare le truppe impiegate in quella che fu l’ultima guerra dell’Impero austro-ungarico, che combatterono con tenacia fino all’ultimo giorno, anche se ormai avevano perso ogni speranza di vittoria, truppe che cedettero solo quando lo Stato unitario si stava già sgretolando in tanti particolarismi nazionali, che non sentivano più come proprio quell’esercito multietnico.
INDICE:
Premessa
Le uniformi
I colori delle mostrine, i distintivi di grado e da bavero
I distintivi di specializzazione e di merito
I distintivi non regolamentari da berretto
I documenti d’identificazione
Le buffetterie
Bibliografia
765 fotografie a colori e 22 b/n