Traduzione moderna e edizione critica con testo a fronte del famoso poema settecentesco, di cui l’autore disse: "Questa poesia è, tra tutte, quella che mi è costata maggior impegno. È il frutto del grande viaggio nelle Alpi da me compiuto nell’anno 1728 assieme al Canonico e Professore Gessner di Zurigo. Le forti immagini mi erano rimaste vive nella memoria". Sempre per le cure del germanista Paolo Scotini il lettore trova inoltre a p. 65 la traduzione (corredata di note al testo) del Récit du premier voyage dans les Alpes, scritto da Haller in francese nel 1728.