L'opera è, allo stesso tempo, un libro di montagna, un avvincente romanzo d'avventura, una ricca biografia e un'impareggiabile guida geografica. A fare da denominatore comune è la storia di un uomo, Franco Perlotto, che in poco più di pochi anni ha attraversato più esperienze che un comune mortale in una vita intera. Con leggerezza, ha realizzato imprese che lo pongono sul più alto gradino dell'alpinismo internazionale, ma, sempre, con una sorta di segreto pudore nel diffondere i risultati. E, così come ha vissuto, l'autore scrive "con l'aria di quello che passava di lì per caso e gli sono capitate delle cose". "Cose" che sono sempre straordinarie: passeggiate nell'Amazzonia alla ricerca di popoli sconosciuti al mondo civilizzato, bivacchi e scalate al limite della sopravvivenza, incontri-scontri con la burocrazia dell'alto emisfero, apertura di nuove vie sulle montagne di mezzo mondo.