"Così l'estate 1875 mi vide in campo come guida alpina nuova di zecca: armato di corda e piccozza e dell'obbligatoria piuma di gallo cedrone al cappello. Per il resto, ero privo di patente ma pieno di determinazione e di entusiasmo per la bella cosa e per la nuova professione." Un'avvincente autobiografia di una guida alpina leggendaria restituitaci nella nostra lingua dall'attenta opera di traduzione del Presidente del Club Alpino Accademico.