Scalate di un alpinista vittoriano
Andare in montagna, per come lo intendo io, è uno sport. Uno sport come il cricket o il canottaggio, o qualunque altro... Mentre per Ruskin le Alpi sono cattedrali del sublime, per il fisico Tyndall un grandioso laboratorio, per Whymper un'arena di sfida, Leslie Stephen con questo libro propone alla cerchia dei pionieri dell'Alpine Club l'idea antieroica delle Alpi come gioco entusiasmante. Il terreno di gioco dell'Europa per gli inglesi è un classico e un modello di spiritoso understatement. Finora noto in Italia solo per il titolo divenuto slogan di successo, il libro uscì a Londra nel 1871 e fu ristampato dall'autore nel 1895. Sono avvincenti i capitoli d'azione su grandi cime dell'Oberland Bernese, del Vallese e del Monte Bianco, ma quelli su S. Caterina Valfurva e sulle Dolomiti di Primiero sono una rivelazione. Qui il professor Stephen, l'odioso amato padre di Virginia Woolf, sognava di passare la vecchiaia.