Dall’Amazzonia immensa alle colossali cascate dell’Iguaçu, dal quadrilatero della siccità del Sertão alle terre paludose del Pantanal, il Brasile è, sempre, smisurato.
Così come smisurati sono i contrasti: splendore sfarzoso del carnevale e miseria quotidiana, barocco coloniale e deliri futuristi di Brasilia, ricchezze colossali e povertà endemica.
Il Brasile si visita per le sue spiagge e i ritmi forsennati della sua musica, le foreste tropicali umide e la giungla delle sue città ma, soprattutto, per scuotere e rivedere le proprie convinzioni. È, insomma, una frontiera culturale da valicare con allegria e da vivere con intensità.