Messner e Höfler, dai diari inediti di Hermann Buhl, tracciano la biografia del mitico alpinista
Nel 1954 l’editore Nymphenburger pubblicò il libro di Hermann Buhl, poi tradotto in Italia con il titolo ‘È buio sul ghiacciaio’. Nel frattempo Buhl morì sul Chogolisa nel 1957, e la sua leggenda crebbe su quelle pagine intense e romantiche, messe insieme dall’esperto curatore Kurt Maix. Ma era quello il vero Buhl? Finalmente si può approfondire la questione grazie a questa ricerca di Reinhold Messner e Horst Höfler, che hanno aggiornato la biografia del grande alpinista austriaco e hanno raccolto i suoi diari inediti. Scrive Messner: "Buhl era non solo più intelligente, ma anche più sportivo (e quindi più moderno) come alpinista, di quanto l’interpretazione di Maix ci abbia fatto credere. Era soprattutto un precursore: il modo con cui affrontò la parete della Cima Canali prefigura lo stile dell’arrampicata libera, e la conquista del Broad Peak fu l’impresa del futuro".