Libreria Stella Alpina
«Come camminare due milioni di passi senza raggiungere uno straccio di illuminazione.»
È da questa provocazione che prende avvio il viaggio di Antonio, quarantenne graphic designer travolto da un lutto insopportabile e da un periodo privato e professionale in frantumi. Per rimettere insieme i pezzi, decide di tornare nella sua amata India. Ma questa volta lo farà a piedi, attraversando il Paese per oltre 1800 chilometri: da Dharamsala, ai confini dell’Himalaya, fino a Mumbai, inseguendo un’idea di illuminazione che sembra sfuggirgli a ogni passo.
Quello che troverà lungo la strada, però, è molto di più: incontri inattesi, una quotidianità piena di umanità e gesti gentili, l’accettazione di ciò che è e un ascolto profondo che solo questa terra sa offrire — ruvida come una matrigna, ma capace, più spesso, di proteggere come una madre.
Tra scimmie impertinenti, rituali antichi e volti scolpiti da storie millenarie, Antonio — o meglio Vagaboots, il suo alter ego errante — lascia andare un’identità che non gli appartiene più e ne scopre una nuova, passo dopo passo.
Il risultato è un cammino di trasformazione intenso, autoironico e sorprendentemente leggero, un racconto che emoziona senza mai cadere nella retorica e invita il lettore a chiedersi quale viaggio sarebbe disposto a intraprendere per ritrovarsi davvero.